martedì 27 gennaio 2009

I problemi della vita

Prendendo spunto da una riflessione dell'ottimo Lucio Bragagnolo nel suo blog Ping! (che seguo quotidianamente) ho tirato le somme anch'io sul finto problema della firewire sui nuovi Macbook (che non c'è). Lavorando in un negozio di elettronica mi passano davanti centinaia di persone, e tra queste almeno la metà mi chiede di acquistare, o almeno vedere, come se si trattasse del papa in visita a Milano, "quei computerini che ci sono adesso". Grande è lo stupore quando si rendono conto che la maggior parte non sono altro che evolute macchine da scrivere e che quindi non si possono fare le cose che si fanno con un normale notebook o desktop ("Ah, quindi niente CS4 o Quake?"). Per loro comunque non è un problema, basta averli, perchè in fondo ce l'hanno tutti, perchè "in effetti ci guardo solo la posta in giro", perchè "comunque ci vado solo in internet". Per carità, ognuno spende i suoi soldi come vuole. Però a volte capita che chi si accontenta della Olivetti col display (con tutto il rispetto) poi si lamenta del fatto che sul Macbook non ci sia la firewire. Va bene spendere 399 euro per "guardare la posta" (problema) ma non va bene spenderne 1199 per avere un computer che funziona ma non c'è la firewire (finto problema) e con cui puoi fare tutto (si, anche farci girare la CS4).

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