martedì 24 febbraio 2009

Steve Jobs keynote 1984... un pezzo di storia

Microsoft rivuole la liquidazione

Immaginate di essere licenziati. Ecco, già questo vi dovrebbe preoccupare. "Menomale che almeno mi hanno dato la liquidazione", direte voi. E invece no. O meglio, ve l'hanno data ma poi si sono accorti di aver esagerato. E ve ne richiedono indietro una parte. Si, lo so che sembra una barzelletta (mica tanto...) ma è quello che è successo a 1.400 dipendenti Microsoft che prima si sono visti dare il benservito e poi hanno ricevuto la lettera in foto (fonte Gizmodo) nella quale si intima la restituzione di parte del denaro ricevuto in liquidazione, appunto. Bill, se volevi stupire la gente dovevi sì presentare qualcosa di innovativo, ma non fino a questo punto...

lunedì 2 febbraio 2009

Ho visto cose che voi umani...

Sono appena tornato da un corso di aggiornamento Apple organizzato assieme all'azienda per la quale lavoro. Ho avuto l'occasione, tra le altre cose, di provare in anteprima la suite iLife '09, peraltro spiegata in modo egregio dal nostro trainer Enzo. Beh, che dire, quando entri in una sede Apple (per la precisione quella di Cologno Monzese, in provincia di Milano) ti sembra veramente di essere in un altro mondo. Poster della mela e Mac ovunque. Nella sala del corso ci aspettavano otto nuovi Macbook unibody che avremmo usato durante la giornata. Giornata che ci avrebbe riservato sorprese continue, anche tra noi Mac user. Abbiamo usato iLife in tutto e per tutto, iniziando da iPhoto fino ad arrivare ad iDvd. In iPhoto il riconoscimento dei volti è eccezionale, basta selezionare una faccia in una delle foto della libreria e immediatamente parte una ricerca (rapida) che mostra tutte le foto in cui è presente quel viso! Inoltre, grandissima interazione con Google Maps, si può taggare la foto anche fornendo le coordinate di dove è stata scattata. In iMovie una delle novità è la gestione del picture-in-picture (PIP) e nei nuovi temi ce n'è anche uno che permette di mostrare il tragitto percorso durante il proprio viaggio tipo film d'avventura, con un planisfero e l'aeroplanino che decolla e atterra dove gli diciamo noi... presente anche una titolazione tipo Star Wars con i titoli in scorrimento in profondità. La novità principale di iWeb invece è quella di poter pubblicare il proprio sito su uno spazio FTP senza dover usare software tipo Cyberduck per il trasferimento (e non è cosa da poco). Ancora assente invece la possibilità di abilitare i commenti senza un account MobileMe. Nel complesso comunque la suite '09 mi è sembrata molto più gradevole da usare, complici le nuove funzioni e qualche ritocchino alle interfacce grafiche. Che dire, di nuovo a bocca aperta e 79 € che saranno sicuramente ben spesi...

sabato 31 gennaio 2009

Mettetevi l'anima in pace.

"Noi non vogliamo entrare nel business dei telefoni di fascia bassa. Noi non siamo fatti per questo. Il nostro obiettivo non è quello di aumentare le unità di vendita, ma di costruire il miglior telefono cellulare del mondo".

A parlare è Tim Cook, il direttore creativo della Apple che farà le veci di Steve Jobs fino a giugno. Quindi, se qualcuno potrà essere deluso da queste parole, qualcun'altro sarà contento di avere un'ulteriore conferma del fatto che abbiamo a che fare con gente che punta a fare le cose non solo in nome del "dio denaro"...

Lo scopriremo solo vivendo.

Per la cronaca. Quando uscì Windows XP tutti mi chiedevano computer con Windows 2000 professional o ME (addirittura), perchè avevano sentito che XP faceva schifo. Ora che c'è Vista tutti mi chiedono computer con XP, perchè qualcuno gli ha detto che Vista fa schifo e XP è perfetto. Chissà che succederà quando verrà presentato Windows 7.

martedì 27 gennaio 2009

I problemi della vita

Prendendo spunto da una riflessione dell'ottimo Lucio Bragagnolo nel suo blog Ping! (che seguo quotidianamente) ho tirato le somme anch'io sul finto problema della firewire sui nuovi Macbook (che non c'è). Lavorando in un negozio di elettronica mi passano davanti centinaia di persone, e tra queste almeno la metà mi chiede di acquistare, o almeno vedere, come se si trattasse del papa in visita a Milano, "quei computerini che ci sono adesso". Grande è lo stupore quando si rendono conto che la maggior parte non sono altro che evolute macchine da scrivere e che quindi non si possono fare le cose che si fanno con un normale notebook o desktop ("Ah, quindi niente CS4 o Quake?"). Per loro comunque non è un problema, basta averli, perchè in fondo ce l'hanno tutti, perchè "in effetti ci guardo solo la posta in giro", perchè "comunque ci vado solo in internet". Per carità, ognuno spende i suoi soldi come vuole. Però a volte capita che chi si accontenta della Olivetti col display (con tutto il rispetto) poi si lamenta del fatto che sul Macbook non ci sia la firewire. Va bene spendere 399 euro per "guardare la posta" (problema) ma non va bene spenderne 1199 per avere un computer che funziona ma non c'è la firewire (finto problema) e con cui puoi fare tutto (si, anche farci girare la CS4).

giovedì 22 gennaio 2009

Tim Cook spiega Apple

"C’è una ampiezza, una profondità e un senso del ruolo straordinari nell’esecutivo di Apple. E questi manager guidano oltre 35.000 impiegati che definirei dannatamente intelligenti in tutte le aree della società, dagli ingegneri al marketing, dalla base operativa alle vendite, fino a tutto il resto. Ed i valori della nostra società sono estremamente radicati. Sapete, noi crediamo di essere sulla faccia della terra per creare grandi prodotti, e questo non cambierà nel tempo. Siamo costantemente attenti all’innovazione. Crediamo nella semplicità, non nella complessità. Riteniamo di dover possedere e controllare le tecnologie alla base di tutti i prodotti che creiamo, e di dover partecipare solo nei mercati in cui il nostro contributo può essere determinante. Noi crediamo nella necessità di dover dire di no a migliaia di progetti, così che possiamo concentrarci solo sui pochi realmente importanti o significativi per noi. Crediamo nella stretta collaborazione e nella reciproca ispirazione dei nostri gruppi, ed è questo che ci consente di innovare in modi irraggiungibili per gli altri. E onestamente, non aspiriamo a niente meno che all’eccellenza in ogni gruppo della società; possediamo l’onestà intellettuale di ammettere quando sbagliamo e il coraggio di cambiare.
E credo che, a prescindere da chi lavora a cosa, questi valori siano tanto innervati nella società che Apple si comporterà estremamente bene. E vorrei ribadire un concetto espresso all’apertura da Peter: credo fortemente che Apple stia facendo il miglior lavoro di tutta la sua storia.
[…] Ci sarà una nuova versione di OS X, quest’anno, nuovo hardware Mac, nuovi iPod e forse un nuovo dispositivo a metà tra un iPod touch ed un MacBook…in altre parole, ritengo che in termini di prodotto questo sarà un altro anno tipicamente Apple, a prescindere se Steve Jobs sia presente al loro debutto o meno".


 A parlare è Tim Cook, colui che sostituirà Steve Jobs per i prossimi sei mesi. Leggendo questa dichiarazione si capisce il motivo per il quale Apple è quella che è... e fa ben sperare nel ritorno della famosa frase "One more thing" di Jobs... qualcosa di nuovo è nell'aria. Non resta che aspettare.

lunedì 19 gennaio 2009

Questione di carattere.

Leggo Rolling Stone e trovo un interessante articolo su Apple. Al di là dello stupore (non me l'aspettavo proprio) sono rimasto molto colpito da una cosa. L'articolo era in pratica un'intervista a Jonathan Ive, senior vice-president of Industrial Design at Apple (per intenderci, se i vostri iPhone, iPod, iMac, Powerbook G4 hanno quella forma è perchè l'ha deciso lui). Dice che nel suo ufficio ci sono cose talmente particolari che non possiamo neanche immaginarle, che il futuro ci riserva molte sorprese, che molto spesso lui e il suo team devono abbandonare un progetto perchè è troppo futuristico e sono costretti ad aspettare che la tecnologia ne permetta la costruzione. Spiega come ogni angolo di ogni prodotto Apple non sia lì per caso, che ogni cosa ha una sua funzione. E' convinto che ogni oggetto si debba spiegare da solo, che ognuno non debba star lì a impazzire per capire come funziona. Se ci avete fatto caso infatti le istruzioni nella confezione di un iPod praticamente non ci sono, e io che li vendo non ne ho mai viste neanche in un Mac qualsiasi. Questo signore è uno che non voleva dire all'intervistatore che macchina avesse per non passare per quello che se la tira (per la cronaca, un'Aston Martin che costa parecchi zeri). Per lui l'apparenza deve essere funzionale. Anche per questo le "cose di Apple" sono fatte così. Questione di carattere.

giovedì 15 gennaio 2009

Forza Steve

Con una lettera ai dipendenti Steve Jobs ha annunciato che intende prendersi una pausa di sei mesi e tornare quindi a capo della Apple a giugno. Questo perchè la sua malattia, minimizzata da lui stesso pochi giorni fa, richiede un "impegno più serio" per arrivare alla guarigione. La lettera è stata pubblicata da Apple a questa pagina (ovviamente in inglese), intanto pare che l'azienda potrebbe subire attacchi legali da parte dei suoi investitori, che ritengono che avrebbero dovuto essere informati sulla salute di Jobs. CEO provvisorio dell'azienda intanto sarà Tim Cook, già a capo, tra le altre cose, della divisione Mac. Che sarà di certo bravissimo, ma senza Steve è tutta  un'altra cosa.

domenica 11 gennaio 2009

Qualcosa di buono c'era

Tutti d'accordo sul fatto che questo Macworld non è stato entusiasmante, vuoi per l'assenza di Jobs, vuoi per la mancanza delle sorprese alle quali Apple ci ha abituati. Comunque qualcosa di buono c'era: la grande produzione di gadget legati al mondo Mac fa mangiare parecchie persone... come riportato dall'autorevole AppleInsider le novità in questo campo non sono certo mancate. Si va dalla videocamera bluetooth al registratore vocale per iPod e iPhone, agli auricolari colorati e ai fantasiosi hub usb. Forse il "giocattolo" più interessante è il mini-scanner per iPhone, che legge i codici a barre dei prodotti e permette di catalogarli e consultare la lista anche on line... 

giovedì 8 gennaio 2009

Bisesto funesto

Dato che quei geni degli ingegneri Microsoft si sono "dimenticati" di aggiungere al loro già tragico Zune (lettore MP3 simil-iPod) il supporto per l'anno bisestile, è successo che il 30 dicembre tutti gli Zune 30 Gb del 2006 si sono bloccati. Ma ecco che i nostri eroi di Redmond hanno pubblicato la soluzione: bisogna far scaricare completamente la batteria e poi ricaricarla. Beh, che dire... almeno se volevate copiare l'iPod potevate farlo bene. Sul lettore Apple per resettare si schiacciano due tasti.

mercoledì 7 gennaio 2009

A volte ritornano

Dopo due mesi di stop forzato, si ritorna a scrivere sul blog. Si, perchè il sottoscritto ha traslocato e siccome Fastweb non permette la portabilità si deve chiudere un contratto e attivarne un altro. Solo che loro ti dicono che "si farà tutto senza problemi, senza perdere più di un paio di giorni tra un'attivazione e l'altra", invece ci sono voluti due mesi... nel 2008 (anzi, 2008/2009) ci vuole tutto questo tempo per attivare una linea telefonica... complimenti. Nel frattempo il Macworld di San Francisco svoltosi ieri non è stato niente di eclatante, specie perchè mancava Steve Jobs. La notiziona è la presentazione del Macbook Pro 17" con relativa batteria di - udite udite - otto ore di autonomia. Presentata anche la nuova suite di iLife, che giunge così alla versione '09. Principale novità di quest'ultimo aggiornamento è il riconoscimento facciale in iPhoto. In pratica il software è in grado, dato un volto su un paio di fotografie, di trovare le altre foto in archivio che corrispondono ai tratti somatici indicati. Sarà più facile a farsi che a dirsi. A 79 euro.